La nostra storia
OPI GYM
Boxing Club Milano
OPI nasce nel 1982 su iniziativa di Umberto Branchini, oggi ricordato come l’unico manager italiano inserito nella Hall of Fame della boxe mondiale nello stato di New York, supportato dal figlio Giovanni e da Salvatore Cherchi.
OPI, ovvero Organizzazione Pugilistica Italiana, da vita alla prima vera importante sinergia professionale tra organizzazione e comunicazione dello sport professionistico diverso dal calcio. Nei dieci anni successivi OPI organizza i principali eventi pugilistici internazionali supportati da importanti diffusioni televisive, come ad esempio i Mondiali di pugilato disputati dai fratelli Stecca, da Minchillo e Damiani.
Nel 1992 Salvatore Cherchi rileva direttamente la proprietà e la gestione e successivamente rinnova l’organizzazione denominandola OPI Since 82. L’attività europea ed internazionale di OPI Since 82, consacra Salvatore Cherchi come figura di punta dell’organizzazione pugilistica nel mondo, tanto da essere premiato dal Wbo (World Boxing Organization) come miglior manager, da ricevere l’Oscar del pugilato dalla Federazione Pugilistica Italiana, da essere riconosciuto per ben 2 volte (2002, 2007) “organizzatore dell’anno” dall’Ebu (European Boxing Union), da essere inserito dalla rivista americana Boxing Digest tra le 50 persone più influenti nel mondo della boxe,.ed infine ad essere nominato, cosa mai accaduta in precedenza, rappresentante dei promoter con diritto di voto nel Board of Governors della WBC (World Boxing Council) durante il Congresso Mondiale tenutosi in Thailandia nel 2004.
Nel frattempo la capacità di OPI Since 82 di svolgere con particolare attenzione il difficile ruolo di organizzatore e manager viene riconosciuta anche dagli stessi atleti che negli anni compongono la più prestigiosa scuderia pugilistica italiana; le punte di diamante sono rappresentate dalle vittorie nei campionati mondiali ottenute da Giovanni Parisi (9 marzo 1996), Vincenzo Nardiello (6 luglio 1996), Stefano Zoff (7 agosto 1999), Michele Piccirillo (13 aprile 2002), Cristian Sanavia (5 giugno 2004), Silvio Branco (10 ottobre 2003 e 27 luglio 2006), Simona Galassi (29 marzo 2008) e Giacobbe Fragomeni (24 ottobre 2008) nell’ambito di un lavoro costante che ha portato la OPI a gestire negli ultimi dieci anni più di cento tra campionati mondiali e europei con propri pugili ed a dedicare una costante attenzione alla crescita dei giovani talenti della boxe italiana.
OPI Since 82 può presentarsi nel mondo pugilistico come l’unica organizzazione italiana in grado di garantire e soddisfare le più attente esigenze di professionalità ormai imprescindibili per chiunque voglia ottenere risultati di prestigio nel settore sportivo sia nazionale che internazionale. Nella OPI Since 82 collaborano Christian e Alessandro Cherchi.
Nel 2011 su idea di Alessandro Cherchi, Gianluca Bracca e Alberto Canuzzi è nata la OPIGYM Boxing Club con l’idea di dare a chiunque la possibilità di praticare questo tipo di sport, anche solo per chi vuole tenersi in forma. Grazie all’esperienza trentennale delle Opi 2000, il Team nella nostra palestra è estremamente variegato; ex campioni di fama internazionale che ora sono tra i nostri migliori istruttori; e il il club è frequentato da alcuni professionisti attuali tra i migliori al mondo; da atleti agonisti; semplici amatori sia di sesso femminile che maschile e i nostri piccoli pupilli, i bambini (dai 5 ai 12 anni e dai 13 ai 18 anni).
La nostra
MISSION
Noi intendiamo far conoscere la disciplina della boxe e degli sport da combattimento in generale come insegnamento educativo e scuola vita.
Troppe, tante sono le dicerie che purtroppo si sentono su questi tipo di sport; la realtà è che la boxe, la kickboxe, il K1 ecc. sono sport come può esserlo il calcio, il rugby, il ping pong ecc. con la differenza che essendo sport di esclusivo contatto fisico, necessitano di molta disciplina.
Questo è il valore aggiunto, la disciplina, sia a livello caratteriale che l’insegnamento dei valori della vita è il nostro primo step e sicuramente il più importante. La disciplina ti fa capire cos’è il rispetto, ti insegna l’autocontrollo, ti forma caratterialmente, ti apre emotivamente verso gli altri, ti dà la sicurezza e aiuta a scaricare problemi e tensioni che si accumulano ogni giorno.
Il legame che si instaura con il maestro è un rapporto di fiducia reciproca che a volte per ragazzi “complicati” sostituisce la realtà familiare. È qualcosa d’insieme a quanto sopra detto, il nostro lavoro consiste nel far conoscere le proprie qualità, le differenti caratteristiche di ogni persona, i limiti di ogni singolo individuo attraverso questo fantastico sport che è il pugilato.
Tutto questo però tenendo presente che la violenza non esiste; tutto parte per gioco, per una sfida con se stessi e si va a trasformare in passione.